I pesci possono trasmettere malattie all’uomo?
I pesci possono trasmettere malattie all’uomo? Una zoonosi é una malattia infettiva che viene trasmessa da un animale all’uomo. Esistono malattie che possono essere trasmesse a noi dai nostri pesci? E come possiamo proteggerci o prevenirle?
I pesci possono essere esposti a patogeni che possono diventare agenti zoonotici. In letteratura scientifica sono disponibili poche informazioni pubblicate sulla trasmissione di malattie associate all’acquariofilia e alla gestione sui pesci d’acquario, ma diversi organismi sono che colpiscono i pesci d’acquario stati identificati come potenziali agenti zoonotici. Questa informazione non ci deve spaventare, anzi è con la consapevolezza di eventuali rischi e pericoli che è possibile proteggerci da essi e prevenirli. Vediamo quali sono i possibili agenti di trasmissione e delle buone norme igieniche che possono aiutarci nella prevenzione.
I pesci come possono trasmettere le malattie all’uomo?
Come può avvenire la trasmissione degli agenti patogeni? Come possono trasmettere i pesci le malattie all’uomo? Gli agenti patogeni possono essere trasmessi attraverso l’ingestione accidentale di acqua dell’acquario o di materiale che può essere stato a contatto con essa. La trasmissione può avvenire anche attraverso piccole ferite o lesioni che presenti nelle nostre mani, una volta che le avremmo introdotte in acqua.
Gli agenti zoonotici
Molti di questi agenti zoonotici sono dei batteri.
Mycobacterium
M. marinum, M. fortuitum, e M. abscessus sono specie micobatteriche non tubercolosiche micobatteriche che colpiscono i pesci presenti in acquario. Le infezioni nell’uomo sono rare e si verificano principalmente dopo l’esposizione attraverso il contatto con lesioni o con l’ingerimento di acqua.
Di micobatteri nello specifico ne ho parlato qui.
I sintomi possono comparire dopo qualche settimana dall’esposizione, e possono includere dermatiti, noduli sottocutanei, lesioni o perdita della pelle. L’infezione può diffondersi ai linfonodi vicini e ha causato artrite e infezioni alle ossa. Le forme più gravi di malattia si riscontrano nelle persone immunocompromesse.
Aeromonas spp.
Aeromonas hydrophila è un batterio cosmpopolita e presenti in tutti gli acquari d’acqua dolce. Nei pesci questo batterio può spesso causare infezioni ed è una delle infezioni batteriche più comuni. Nell’uomo l’esposizione può causare gastroenterite o infezioni cutanee localizzate. Gli individui immunocompromessi hanno maggiori probabilità di contrarre infezioni.
Enterobacteriaceae
Edwardsiella sp. è stata isolata da diversi pesci sani presenti in acquario. Il batterio causa la gastroenterite principalmente nelle persone con un sistema immunitario indebolito e si diffonde attraverso l’ingestione accidentale o il contatto diretto con la pelle rotta o ferita.
Altri organismi zoonotici di rilievo:
Cryptosporidium spp.
Cryptosporidium è un protozoo che nel suo ciclo presenta una forma a ciste. L’infezione nell’uomo può avvenire proprio attraverso l’ingestione di queste cisti. Nell’uomo Cryptosporidium l’infezione è spesso asintomatica, salvo in caso di soggetti immunodepressi.
Spesso questo protozoo è introdotto tramite pesci di origine selvatica e mal quarantenati.
Come prevenire l’infezione di queste malattie?
Uno dei consigli più semplici è quello di non bere acqua dell’acquario. Spesso capita che l’ingestione avvenga in modo accidentale facendo i cambi, per prevenire a ciò si può utilizzare un sifone con pompa.
Il lavaggio delle mani è la prevenzionepiù importante da adottare per prevenire la trasmissione di organismi zoonotici durante la manutenzione dell’acquario. Dopo aver finito la pulizia o manutenzione è bene lavarsi le mani e le braccia con acqua calda e sapone per qualche minuto.
Se hai in previsione di immergere le mani in acquario per molto tempo, allora considera di utilizzare delle pinze lunghe o dei guanti che possono proteggere le tue mani. Il contatto prolungato con l’acqua può provocare abrasioni o screpolature della pelle, aumentando il potenziale di sviluppo di infezioni dopo il contatto con organismi zoonotici.
Se vuoi approfondire l’argomento delle zoonosi ti consiglio questo bel libro:
Fonti:
•Haenan, O.L.M., Evans J.J. & Berthe, F. (2013). Bacterial infections from aquatic species: potential for and prevention of contact zoonoses. Rev Sci Tech, Aug; 32(2):497-507.