In questo articolo analizziamo i criteri per stabilire il prezzo di un Betta. Come valutare il prezzo e capire quando e come acquistarlo.
Prima di iniziare, una piccola avvertenza
Prima di iniziare a discutere di come valutare correttamente un Betta, è bene ricordarsi che sono sempre esseri viventi. Il rispetto per la vita di questi animali viene prima di qualsiasi cosa. Prima di acquistare un animale, informati sulle sue esigenze, prepara tutto l’occorrente per poterlo allevare nel migliore dei modi. Non comprare animali solo perché costano poco o solo perché costano tanto. La salute ed il rispetto degli animali viene prima di tutto.
Cosa determina il prezzo di un Betta
Il prezzo di un Betta è determinato da diversi fattori. I fattori che approfondiremo in seguito sono: se il Betta è allevato in Italia o importato da Paesi esteri, la tipologia di selezione e la conseguente genetica che ha il Betta, gli eventuali premi vinti dal pesce o dal suo pedegree, la gestione dell’animale. Inoltre, fattore molto importante sono gli obiettivi che ha l’allevatore che vuole acquistare il pesce. Se il pesce viene acquistato come animale da compagnia allora il prezzo sarà determinato dal nostro gusto. Se il pesce invece serve ad un allevatore per determinati obiettivi allora il prezzo può salire di molto. In media un Betta nei negozi varia dai 15 ai 50 euro. Mentre un Betta allevato può variare dai 5 ai 50-60 euro, un Betta importato dai 40 ai 100 euro. Esistono anche casi in cui i pesci possano superare i 100 euro, se sono esemplari particolarmente pregiati.

Il prezzo di un Betta allevato o un Betta importato
Un pesce proveniente da un allevamento italiano ha dei costi di allevamento (produzione) totalmente diversi da quelli di pesci provenienti da un importazione. In Italia, i costi che ci sono nell’allevamento, escluso il tempo che dedica l’allevatore, sono da ritrovare nei consumi elevati che ci possono essere per riscaldare i pesci. Il mangime e l’acqua sono costi inferiori a gas o elettricità, ma comunque non da trascurare. La produzione di pesci in Paesi come Thailandia o Indonesia, ha quindi il vantaggio di avere costi di produzione più bassi, ma importare gli animali ha un costo elevato. I costi sono da attribuire, oltre al prezzo del pesce, al trasporto interno da allevatore a esportatore, il mantenimento (handling) che deve fare l’esportatore, i costi di trasporto fino in Italia (volo e dogana), i costi di mantenimento di chi importa ed infine la spedizione fino al domicilio del destinatario. Tutto questo escludendo il costo del pesce, che sia allevato in Italia o all’estero, la qualità e la genetica del pesce sono fondamentali per attribuirne un prezzo.
Qualità e obbiettivi
A seconda dello scopo che ha chi acquista un nuovo esemplare di Betta, la percezione di tanto o poco nel prezzo può cambiare sensibilmente. Salvo il colpo di fulmine, chi acquista un esemplare con lo scopo di avere un Betta come animale domestico, non è disposto a spendere più di 30/40 euro. L’allevatore che invece ricerca pesci con caratteristiche fondamentali per i suoi scopi di selezione è disposto a pagare di più per il singolo esemplare o la coppia che rispecchi quelle precise caratteristiche. Il pedigree di un pesce o singole caratteristiche che lo rendono unico, fanno lievitare enormemente il prezzo.
Come vengono gestiti i Betta
Non tutti i negozi gestiscono i pesci allo stesso modo. Una gestione accurata, una scelta di animali di qualità comporta dei costi più elevati. Scegliete sempre di acquistare pesci in un negozio che tenga gli animali con rispetto ed in salute. Meglio spendere qualche euro in più in un pesce sano, che risparmiare per prendere pesci con problemi e alimentare il mercato di negozi non professionali.
Dove acquistare betta?
Se cerchi Betta di qualità, sani e allevati in modo etico e corretto, visita: Emerald Aquatics.