Che cos’è la conducibilità dell’acqua
La conducibilità dell’acqua è una misura della sua capacità di trasmettere la corrente elettrica. Questo valore dipende principalmente dalla quantità di ioni presenti nell’acqua, poiché sono questi ioni che permettono il passaggio della corrente.
L’acqua pura ha un basso valore, poiché contiene pochi ioni. Tuttavia, l’acqua può diventare più conduttiva quando viene mescolata con altre sostanze, come il sale o il cloro. Ciò è dovuto al fatto che queste sostanze forniscono ioni aggiuntivi che possono trasmettere la corrente.
Impieghi della conducibilità dell’acqua
La conducibilità dell’acqua è importante in molti campi, come l’ingegneria civile, l’agricoltura e l’industria. Ad esempio, viene utilizzata per valutare la qualità dell’acqua potabile e per il trattamento delle acque reflue. Inoltre, è importante per il funzionamento di molti dispositivi elettronici, come gli elettrodomestici da cucina e i dispositivi medici.

Esistono diversi modi per misurare la conducibilità dell’acqua. Uno dei metodi più comuni è quello di utilizzare uno strumento chiamato “conduttivimetro“, che misura la resistenza dell’acqua alla corrente elettrica. Altri metodi includono l’uso di un galvanometro o di un oscilloscopio.
Questo valore può essere influenzata da molti fattori, come la temperatura, la pressione e la purezza dell’acqua. Ad esempio, l’aumento della temperatura dell’acqua può aumentare la sua conducibilità, poiché a temperature più elevate gli ioni si muovono più rapidamente e possono quindi trasmettere la corrente in modo più efficace.
Usi in acquariofilia
In generale, è importante mantenere a livelli adeguati per garantire la qualità dell’acqua e il corretto benessere degli animali. In acquario d’acqua dolce possiamo dividere le vasche in: acquari di acqua tenera, normale e dura. Acqua di acqua tenera hanno solitamente conducibilità inferiori ai 100µS, quelli di acqua dura hanno valori superiori ai 500. Nel mezzo, ovviamente troviamo quelli di acqua normale.