Come far radicare le piante in acqua (idroponica)
Molte delle piante d’appartamento possono essere propagate tramite talea o essere allevate direttamente in acqua, questa tecnica prende il nome di idroponica. Vediamo step by step i passi fondamentali per una perfetta riuscita della radicazione delle piante in acqua.
Tagliare un pezzo della pianta, quale?
Non tutti le parti delle piante saranno in grado di sviluppare dell’apparato radicale. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le caratteristiche che devono avere le parti ideali per la radicazione. Alcune piante si propagheranno dalla semplice foglia (ad esempio la violetta africana) altre solo se nel rametto selezionato è presente un nodo (ad esempio Monstera deliciosa).
Pulire e disinfettare le parti selezionate
Individuata la parte da tagliare, ricordiamo di utilizzare delle forbici ben affilate e disinfettate con dell’alcol. Il taglio dovrà essere netto e deciso con inclinazione di 45 gradi. Una volta tagliata la pianta si potrà mettere del mastice cicatrizzante sulla pianta madre.
Mettere a dimora la talea appena recisa
L’alloggio della talea sarà costituito in un vaso possibilmente di vetro trasparente, questo per poterci assicurare di tenere sempre monitorato lo sviluppo radicale e prevenire eventuali marciumi. Fondamentale utilizzare dell’acqua priva di cloro o clorammine, che possono essere molto aggressivi sui tessuti appena recisi della pianta. Se non si ha a disposizione dell’acqua con queste caratteristiche, in commercio esistono dei prodotti molto semplici ed economici che andranno a legare chimicamente il cloro o clorammine rendendole inermi.
Stimolare la crescita delle radici della talea delle piante in idroponica
Per una miglior riuscita è bene utilizzare dei fitoormoni radicanti. Questi prodotti, studiati per indurre lo sviluppo radicale ci garantiranno una maggior riuscita. Fondamentale se stiamo cercando di riprodurre tramite talea delle piante molto rare. Il miglior prodotto studiato per la radicazione in acqua è:
Dove alloggiare il vaso con la talea?
Dopo aver messo a dimora la talea è bene collocarla in una zona della casa che abbia una buona esposizione alla luce solare, ma che non sia luce diretta. Questo per evitare l’insorgere di alghe nel vaso (che potranno essere rimosse con una semplice pulizia) e per evitare un’esagerata evaporazione dell’acqua.
Nei mesi di scarsa illuminazione si può optare per dell’illuminazione artificiale, utili a ciò sono tutte le lampade fitostimolanti.
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