Coordinazione dei geni e comportamento in Betta splendens mentre combattono

Coordinazione dei geni e comportamento in Betta splendens mentre combattono

Il combattimento dei betta in acquario. Uno studio del 2020 ha dimostrato che mentre i Betta Splendens combattono, i geni nel loro cervello iniziano ad attivarsi e disattivarsi in modo coordinato.

Il coordinamento dei comportamenti a livello genetico è un tema attualmente in studio e di cui non si hanno ancora molte informazioni, sia nella coordinazione dell’accoppiamento sia nella coordinazione del combattimento.

Premessa: questo è un’analisi di uno studio effettuato. NO AL COMBATTIMENTO DI BETTA IN ACQUARIO.

Il combattimento in Betta splendens

Quando due maschi di Betta splendens sono presenti nello stessa vasca dapprima iniziano a fronteggiarsi con delle tecniche intimidatorie per evitare lo scontro diretto. I maschi spalancano le pinne, aprono gli opercoli branchiali e si muovo ad “S”. Questa strategia serve per far vedere all’avversario le proprie capacità fisiche (che si è in buona salute) e che si è pronti a combattere. I display intimidatori cercano di convincere l’avversario a sottomettersi o ad andarsene, evitando così lo scontro.

Se l’avversario non si sottomette, ma rimane, lo scontro ha inizio. I maschi si mordono sia alle pinne sia alla bocca, cercando di soffocare l’avversario impedendogli di respirare.

Lo studio

I ricercatori hanno filmato circa dodici ore di combattimenti tra 17 coppie di pesci, analizzando i comportamenti delle coppie e registrando le interazioni tra i contendenti. Tanto più il combattimento era lungo, tanto più i pesci era sincronizzati tra loro.

Dallo studio è emerso che un combattimento dura circa 80 minuti, alternati tra momenti di scambio di mordi a momenti di pausa. Gli attacchi, mordersi alle mascelle e agganciarsi, si facevano sempre più intensi ad ogni 5-10 minuti. Poi, i pesci si separavano per respirare.

I ricercatori hanno sacrificato cinque coppie dopo 20 minuti di battaglia e hanno confrontato quali geni siano stati attivati ​​nel cervello dei pesci prima e dopo la battaglia. Hanno eseguito le stesse analisi per altre cinque coppie dopo 60 minuti.

combattimento betta acquario

I risultati dello studio hanno fatto emergere che i pesci separati a 20 minuti avevo attivato gli stessi geni, “geni precoci intermedi”. I pesci separati a 60 minuti, invece presentavano centinaia di altri geni che avevano un’espressione coordinata. Il momento in cui si attivano particolari geni è specifico per ogni coppia di pesci, suggerendo che le interazioni della coppia sono la causa della cascata di cambiamenti.

I ricercatori non sanno ancora esattamente cosa facciano  questi geni o come influenzino il corso del combattimento. Il pesce più debole deve essere in grado di valutare la forza del suo avversario e arrendersi prima di farsi male, si suppone quindi che i geni possano avere un ruolo in questo.

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Fonti:

Behavioral and brain- transcriptomic synchronization between the two opponents of a fighting pair of the fishBetta splendens, Tieu-Duc Vu et al., 2020

•To breathe or fight? Siamese fighting fish differ when facing a real opponent or mirror image, Garteh Arnott, 2016