Catappa (mandorlo indiano)
Terminalia catappa
La catappa è una larga e grande pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Combretaceae. E’ considerata nativa dall’Asia tropicale e del nord Australia, ma oggi è molto comune in diverse parti dell’America, poiché è stata largamente diffusa dall’uomo. Il mandorlo indiano non è correlato al vero albero di mandorle Prunus dulcis, ma i semi della catappa hanno un gusto simile alla mandorla, da qui l’origine del nome.
Classificazione scientifica di Terminalia catappa
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Myrtales
Famiglia: Combretaceae
Genere: Terminalia
Specie: Terminalia catappa
Grazie alle suo origini dall’Asia tropicale, questa specie è conosciuta in inglese come: Indian almond, Bengal almond, Singapore almond, Malabar almond. Il nome catappa deriva dal nome nativo Ketapang. In inglese è molto diffuso e comune l’acronimo IAL (Indian almond leaf).
L’albero di Terminalia catappa
L’albero di catappa può raggiungere i 35 metri di altezza. Cresce dritto e forma corona simmetrica con rami orizzontali. Grazie alla suo forma, viene utilizzato spesso in giardini tropicali per creare grandi zone d’ombra.
Le foglie di Terminalia catappa
Le foglie sono tipicamente molto grandi, dai 15 ai 25 cm di lunghezza. Sono spesse e di forma ovoidale di un colore verde acceso e lucido.
Prima di spogliarsi di tutte le foglie, per sopravvivere alla stagione secca la pianta di catappa ritira tutti i pigmenti verdi, lasciando alle foglie il colore brunastro rossiccio.
Queste foglie contengono diversi flavonoidi, includendo kaempferolo e quercitina.
È anche ricca di vari tannini; polifenoli delle piante che legano e precipitano o riducono le proteine. Spesso questi composti sono utilizzati nella medicina tradizionale dei Nativi d’America.
Gli acquariofili che tengono nelle loro vasche pesci provenienti da acque leggere, acide e ricche di tannino, usano le foglie di catappa per riprodurre quelle condizioni in acquario. Aggiungere le foglie può, ad esempio, aiutare a stimolare la riproduzione dato che i composti rilasciati dalle foglie modificheranno i valori dell’acqua, rendendola più simile all’habitat dei pesci.
- I tannini possono essere estratti dalle foglie.
- In Thailandia, gli allevatori di Betta splendens usano le foglie per creare condizioni più naturali in cui tenere i pesci.
- In India e Pakistan, un estratto delle foglie viene usato come rimedio popolare contro alcuni reazioni allergiche alimentari.
- Nella medicina tradizionale samoana, si pensa che le foglie possano curare i reumatismi.
- Nelle Filippine, le foglie sono mangiate dalle persone infette da parassiti intestinali.
I fiori ed i frutti diTerminalia catappa
Terminalia catappa è monoica simultanea, una singola pianta produce allo stesso tempo fiori maschili e femminili. Entrambi i fiori sono lunghi circa 1 cm in diametro e poco appariscenti. Il colore passa dal bianco al verde pallido e non possiedono petali.
Il mandorlo indiano produce dei frutti chiamati drupe, sono un frutto carnoso con seme legnoso all’interno (ad esempio pesca, mango).
I frutti del mandorlo indiano sono sugherosi, altamente galleggianti e tolleranti al sale, questo perché utilizzano come mezzo di dispersione l’acqua (disseminazione idrocora). Ogni frutto è lungo 5-6 cm.
All’interno del frutto è presente il seme, che è commestibile anch’esso, quando completamente maturo, dal gusto simile alla mandorla, da cui prende il nome. Il seme diventa edibile quando il frutto diventa rosso. Appena creato è verde, come molti altri frutti, e man mano che matura passa da una colazione giallastra al rosso.
- Frutti e semi commestibile.
- I tannini possono essere estratti dal frutto e dal seme.
- Olio estratto dal seme viene utilizzato in cucina in Sud America.
- In alcune zone del sud-est asiatico, si pensa che il frutto possa curare dalla dissenteria.
Il legno e la corteccia diTerminalia catappa
Il legno di questa pianta è molto solido, rosso e resistente all’acqua.
- Grazie alla sua resistenza all’acqua in Polinesia viene utilizzato per la costruzione di canoe.
- Dalla corteccia è possibile estrarre tannini.
Scopri come piante i semi di Terminalia catappa.
Chimica della catappa
Le foglie di catappa (mandorlo indiano) contengono diversi composti chimici quali: tannini, acidi umici, punicalagina, flavonoidi, kampferolo etc.
Tutti questi composti vengono rilasciati in acqua quando le foglie si degradano.
Cosa sono i tannini?
I tannini sono un composto chimico che solitamente si forma quando la frutta, come ad esempio l’uva, matura e dà quel sapore acidulo ed odore acre. È possibile trovare tannini non solo in moltissimi frutti, ma anche nelle foglie quando ingialliscono e stanno per cadere dall’albero, oltre che spesso fanno parte di composti presenti nella corteccia. Nelle piante svolgono un ruolo di difesa contro eventuali predatori, grazie al loro gusto acido.
Cos’è la punicalagina?
Le Punicalagine sono dei grandi composti polifenolici solubili in acqua trovati in diverse piante, come melograno, ed altri frutti rossi. Hanno funzione di antiossidanti e quindi eliminano radicali liberi.
Tannini e fiumi Blackwater
I tannini sono le molecole che rendono l’acqua dei fiumi o altri piccoli corsi chiamati Blackwater (acque nere) del tipico color the e dal pH tipicamente acido.
Questi corsi d’acqua scorrono lentamente attraverso zone dense di vegetazione (torbiere, paludi, foreste). L’alta concentrazione di materiale vegetale che cade in acqua e si degrada cede lentamente tannini, i quali rendono l’acqua trasparente ma leggermente brunastra.
Ad esempio il famoso fiume Rio Negro, nel Sud America, ha valori di pH che oscillano tra il 4,5 ed il 5,7. Comparati coi fiumi normali, i blackwater sono scarsi in nutrienti ed hanno concentrazioni ioniche generalmente poco superiori a quelle dell’acqua piovana.
Cosa sono i flavonoidi, Kaempferolo e quercitina?
I flavonoidi sono una classe di composti metaboliti secondari delle piante e formano i pigmenti gialli e rossi nei petali dei fiori e nelle foglie.
I flavonoidi sono famosi per le loro proprietà antiossidanti ed risultano presenti in the e nel vino rosso.
Il kaempferolo è un flavonoide naturale che si può trovare in alcune piante. Ad esempio, sappiamo che pinate come broccoli, mele e melograna sono ricchi di questo flavonoide.
Proprio come il kaempferolo , la quercitina è un flavonoide presente in alcune piante. Mele, capperi, tea e cipolle rosse sono esempi di piante che sono ricche di quercitina. Questo flavonoide recentemente è stato studiato per il suo potenziale uso come antiossidante e anti-infiammatorio.
Cosa sono le sostanza umiche e gli acidi umici?
Gli acidi umici sono uno dei principali componenti di sostanze umiche. Le sostanze umiche derivano dalla degradazione da parte di batteri e funghi, risultando come un composto marrone comunemente chiamato anche humus.
Uso della catappa in acquario
Le foglie di catappa sono da sempre largamente utilizzate da diversi allevatori di pesci tropicali, basti pensare agli allevatori di Betta ( Betta splendens ) in diversi Paesi asiatici, per ricreare l’ambiente acquatico più simile a quello naturale.
Si pensa che queste foglie possano aiutare i pesci in diversi modi, ad esempio riprendersi da alcune situazioni patologiche o aiutare ai pesci a riprodursi.
Di studi effettuati sugli effetti della catappa nei pesci d’acquario sono ben pochi, qui puoi leggere un bel reportage che descrive bene tali effetti.
Perchè gli aquariofili usano la catappa?
Le foglie di catappa vengono spesso utilizzati per la loro capacità di modificare i valori dell’acqua.
In natura, i pesci si sono evoluti per vivere in particolari ambienti: alcune specie infatti vivono in acque con una bassa conducibilità e leggermente acide.
L’utilizzo della catappa in acquario, non solo ricrea un ambiente visivamente più naturale, ma degradandosi piano piano rilascia acidi umici e tanninici che rendono il pH dell’acqua più acido.
Grazie alla catappa quindi i pesci potranno vivere meglio, sentendosi in un ambiente più naturale e con valori dell’acqua più simili a quelli dei loro ambienti d’origine.
La catappa inoltre ha una azione di debole antibatterico e aiuta la produzione di muco da parte dei pesci, prevenendo possibili batteriosi.
Il degradarsi delle foglie in acquario può essere anche un’ottima fonte di cibo per piccoli invertebrati, quali caridine e gasteropodi, ma anche per pesci con dieta vegetariana o basata sulla lignina, come i pesci appartenenti alla famiglia Loricariidae. I pezzetti di foglie di catappa non mangiati favoriscono l’insediarsi di piccoli infusori, questi piccoli esseri aiutano a tenere l’acquario vivo, svolgendo diverse azioni trofiche all’interno dell’ecosistema acquario e sono un fonte di sussistenza essenziale per gli avannotti appena nati nell’acquario.
Per quali specie di pesci è indicato utilizzare le foglie di Terminalia catappa?
L’uso di foglie di Terminalia Catappa è indicato per molte specie di origine asiatica o sud americana.
È quindi ottima in acquari con molti dei piccoli caracidi, come neon (Paracheirodon innesi), cardinali (Paracheirodon axelrodi), rasbore (Trigonostigma heteromorpha, Danio margaritatus, Boraras brigittae, Boraras maculatus, etc.), barbi (Puntius titteya, Puntigrus tetrazona etc.). Utile anche con moltissime specie di piccoli ciclidi appartenenti al genere Apistogramma e ai pesci della famiglia Loricariidae.
Inoltre è un must have in vasche con pesci Anabantoidei come gurami e tutti i Betta.
Come utilizzare le foglie di catappa per l’acquario?
Le foglie di catappa possono essere utilizzate così come sono, da secche, in misura di una foglia intera ogni 15/20 litri d’acqua.
Un altro utilizzo delle foglie è quello di preparare dei concentrati di catappa facendo bollire 5-10 foglie in 1/2 litri di acqua d’osmosi. Dopo qualche minuto di bollitura avremo creato un composto fortemente acido, utile per creare acquari con ecosistemi basati su acqua molto acida, indispensabile ad esempio per alcuni Betta, Parosphromenus o ciclidi come Discus o alcuni Apistogramma.
Il dosaggio di questa catappa è dipendente da diversi fattori, è va dosata misurando costantemente il pH fino al raggiungimento del valore desiderato.
Dove comprare foglie di catappa?
Le foglie di catappa le puoi trovare qui!
Fonti:
Nugroho, R. A., Manurung, H., Saraswati, D., Ladyescha, D. & Nur, F. M. (2016). The Effects of Terminalia catappa L. Leaves Extract on the Water Quality Proper- ties, Survival and Blood Profile of Ornamental fish (Betta sp) Cultured. Biosaintifika: Journal of Biology & Biology Education, 8(2), 240-247.