Le caridine possono aggiungere sempre un tocco di colore all’acquario, ma richiedono alcune attenzioni se vogliamo allevarle al meglio. In questo articolo, esploreremo sette preziosi consigli per allevare le caridine in modo corretto e semplice cercando mi migliorare l’allevamento e di conseguenza la riproduzione.

Una specie di gamberetto per vasca
Se mira un consiglio sciocco, ma per molti neofiti non lo è. Una regola fondamentale è ospitare una singola specie di caridina in ciascun acquario. Mescolare diverse specie di gamberi può portare all’ibridazione e a risultati indesiderati. Mantenere una sola specie per acquario impedisce l’incrocio e garantisce che i tuoi gamberi mantengano i loro colori e le loro caratteristiche distintive. Questa scelta di allevamento semplifica anche la manutenzione e il controllo della popolazione, se vogliamo ad esempio selezionare per colore. Inoltre, non tutti i gamberetti vogliono gli stessi valori di allevamento, ne abbiamo parlato qui.
Valori dell’acqua stabili
Le caridine sono creature delicate estremamente sensibili alle fluttuazioni dei valori dell’acqua. Per garantire il loro benessere, è essenziale mantenere condizioni d’acqua stabili. Considera l’uso di substrati specifici per gamberi che tengono costanti i valori di pH e delle durezze (GH e KH), creando un ambiente favorevole. Le piante vive possono anche contribuire a stabilizzare l’acqua assorbendo nutrienti in eccesso e fornendo una filtrazione naturale. Assicurati di monitorare i valori con frequenza e di fare cambi periodici, questo per garantire sempre delle condizioni dei valori dell’acqua ottimali per le caridine.
Quali sono i valori ottimali per allevare caridine in acquario?
I valori ideali per allevare caridine in acquario sono generalmente pH 6.5, KH 3 e GH 6. Questi valori sono perfetti per i gamberetti appartenenti al genere Neocaridine e Caridine e possono differire leggermente per alcune specie particolari, come ad esempio le caridine del Sulawesi. Prima di inserire i tuoi gamberi nella vasca, assicurati di avere i valori dell’acqua idonei a loro.
Un fondo ricco e attivo
Come abbiamo visto in precedenza, il substrato ideale per le caridine è il fondo allofano. Questa particolare terra garantisce un equilibrio nei valori dell’acquario. Per poter aggiungere nutrimento e microfauna all’ecosistema acquario, ti consiglio di inserire delle foglie o legni naturali. Le caridine in natura si nutrono di foglie decidue in acqua e di tutti i microorganismi che crescono su di esse. Sono ottime quindi foglie di catappa, guava, moringa, pigne di ontano etc.
Tante piante vere
Questo consiglio, ottimo per qualsiasi acquario d’acqua dolce, in una vasca dedicata all’allevamento di caridine diventa ancora più importante. Tra le piante vive che inseriremo in acquario, i gamberetti non solo troveranno molto di cui nutrirsi, piccoli organismi, alghe etc, ma troveranno rifugi le baby caridine che nasceranno. Appena nati questi gamberetti sono davvero molto piccoli e avere molti rifugi è importante per loro per farli sentire al sicuro e farli crescere in velocità. Sono quindi ideali da inserire in questo genere di acquari molte specie di muschi acquatici.
Filtri a spugna per la sicurezza delle caridine in acquario
Uno dei problemi spesso sottovalutato dai neofiti che si avvicinano all’allevamento dei gamberetti è il filtro. Il filtro ha il compito di aspirare l’acqua, farla passare attraverso i diversi materiali filtranti e espellerla più “pulita”. Molti filtri commerciali sono potenti e con le griglie grandi a sufficienza per aspirare baby caridine e adulti. Questa è una delle cause di morte più frequente. Assicurati di schermare l’entrata del filtro con spugne o una calza a rete, in alternativa opta direttamente per l’utilizzo di filtri ad aria. Sono delle spugne che grazie all’aria spinta da un aeratore riescono a filtrare l’acqua.
Ultimo, ma non meno importante
Cerca di prevenire l’ingresso di planarie in acquario. Questi vermi piatti possono mettere in seria difficoltà il tuo allevamento di caridine, dato che riescono a parassitarle. Ti consiglio di inserire piante in “cup”, queste piante sono allevate in sterilità. Non lasciare avanzi di cibo o piante marcescenti in acquario. Se per caso dovessi avere infestazioni dalle planarie, passa subito all’azione con il no planaria.