Allevamento in acquario di Betta hendra
Betta hendra: come allevarlo in acquario.
Chi è il Betta hendra e da dove proviene?
Betta hendra piccolo anabandite d’acqua dolce di recente classificazione. Molto ricercato dagli appassionati che allevano diversi Betta perché i maschi presentano una livrea iridescente davvero appariscente. Le dimensioni che raggiunge da adulto sono contenute, dimensioni massime di 3-4 cm. Il suo nome è dedicato a Hendra Tommy, lo studioso che ha scoperto per primo la specie. Appartiene al complesso “coccina“, come Betta uberis. In questo complesso oltre a Betta uberis possiamo trovare: Betta coccina, B. api api, B. brownorum, B. burdigala, B. persephone, B. miopia, B. rutilans, B. livida. Anche Betta hendra è di origine Indonesiana, proviene dalla zona del Kalimantan centrale. Le acque che popola sono spesso poco profonde, ricche di tannini, torba e foglie, dal lento scorrimento, talvolta ferme. Predilige le aree dove può nascondersi tra le foglie e la vegetazione e non ama nuotare in acque aperte, esponendosi a rischi di predazione.
Di cosa si nutre in acquario?
Betta hendra nel suo habitat è a tutti gli effetti un micropredatore. In natura caccia larve di insetto e piccoli invertebrati (come Daphnie o cladoceri simili). L’alimentazione che possiamo fornire ai Betta hendra che alleviamo in acquario deve essere a base di cibo vivo (larve di chironomus o di zanzare), naupli di Artemia, Daphnie e di un buon congelato. Talvolta, se lo gradiscono, si può fornire un buon mangime secco proteico.
La riproduzione di Betta hendra in acquario
Betta hendra è un costruttore di nido, che pò costruire sia a pelo dell’acqua, sia sommerso. Il dimorfismo sessuale tra maschio e femmina in Betta hendra è molto semplice, il maschio sarà molto più colorato (il blu-verde che ricopre il corpo) e le bande verticali sono molto più marcate e scure negli esemplari maschi. Quando gli esemplari di Betta hendra avranno raggiunto la maturità sessuale, il maschio inizierà a costruire il proprio nido in una zona della vasca che avrà scelto come suo territorio. Il nido il maschio di Betta hendra potrà costruirlo sotto un legno, una foglia o a pelo dell’acqua. Rispetto al più famoso Betta splendens, le dimensioni del nido saranno più contenute. Quando la femmina sarà pronta, dopo esser stata corteggiata dal maschio che la inviterà sotto il nido, avverrà il classico abbraccio con esclusione e fecondazione delle uova. Il maschio recupererà le uova e le disporrà nel nido, prendendosene cura fino all’avvenuta schiusa, che solitamente avvinerà dopo 2-3 giorni dall’accoppiamento. I piccoli potranno essere alimentati con Microworms e simili, per poi passare ai naupli di Artemia dopo la prima settimana di vita.
Come allestire la vasca ideale per Betta hendra
Date le ridotte dimensioni della specie, può essere ospitato in gruppi in acquari anche di dimensioni ridotte. Per allevare Betta hendra in acquario ci basterà una vasca di 50-60 cm di lunghezza che può ospitare un gruppo di 6-8 esemplari. Fondamentale assicurare un buon allestimento della vasca, ricco di legni e foglie che possano ricreare diversi micro-territori dove gli esemplari potranno rifugiarsi e cercare cibo. Il fondo potrà essere costituito da torba di sfango, fibra di cocco, un substrato adatto per acquario (inerte o no). Per aiutare la corretta funzionalità della vasca e aumentare le barriere visive è consigliato inserire diverse piante all’interno dell’acquario. Le piante che possiamo inserire possono essere Cryptocoryne, Hygrophila, Najas etc.
I valori dell’acqua per poter ospitare al meglio Betta hendra sono: una temperatura compresa tra i 22 ed i 28 gradi, un pH compreso tra il 5 ed il 6 e dei valori di conducibilità inferiori ai 100µS. Molto utile quindi assicurarsi di utilizzare spesso l’acqua d’osmosi per i cambi.
Dove poter acquistare?
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Fonti:
•Six new species of fighting fish (Teleostei: Osphronemidae: Betta) from Borneo. Than et. al, 2006.
•A new species of fighting fish (Teleostei: Osphronemidae) from Kalimantan Tengah (Borneo, Indonesia), Schinder & Hinke, 2013.